I recenti sviluppi della dermatologia estetica stanno rivelando quanto la pelle condivida con il sistema nervoso, non solo in termini di origine embriologica, ma anche di segnalazione molecolare. Tra le scoperte più interessanti c'è la presenza di recettori funzionali del N-metil-D-aspartato (NMDA) nelle cellule epidermiche e come la loro attivazione possa influenzare la crescita, la differenziazione e l'omeostasi della barriera cutanea dei cheratinociti. Questo articolo esplora l'importanza di queste scoperte e il modo in cui supportano il meccanismo d'azione di PRX PLUS, un booster cutaneo topico non iniettabile contenente acido omocisteico, un agonista selettivo dei recettori NMDA.
Recettori NMDA in cheratinociti e melanociti
Inizialmente caratterizzati nel sistema nervoso centrale, i recettori NMDA sono classificati come recettori ionotropici del glutammato, riconosciuti per la loro capacità di facilitare l'afflusso di calcio. Tuttavia, ricerche condotte nei primi anni 2000 hanno iniziato a documentare la loro espressione in tessuti non neuronali, in particolare nell'epidermide.
Nel 2004, Morhenn et al. hanno illustrato la presenza di recettori NMDA sui cheratinociti umani sia nella pelle sana che in quella psoriasica, indicando che l'attivazione di questi recettori influenza l'afflusso di calcio e di conseguenza la proliferazione cellulare e l'apoptosi. Allo stesso modo, Nahm et al. (2004) hanno confermato che le lesioni cutanee inducono una polarizzazione dell'espressione dei recettori NMDA, associandola al processo di riepitelizzazione.
In particolare, Fuziwara e Denda (2003) hanno riportato che l'applicazione topica di agonisti NMDA ritarda la riparazione della barriera, mentre gli antagonisti NMDA la accelerano, sottolineando il ruolo regolatore del recettore nel recupero della barriera cutanea.
Un nuovo giocatore: L'acido omocisteico
PRX PLUS è attualmente la prima formula estetica sul mercato a includere l'acido omocisteico (HoA), un aminoacido naturale contenente zolfo e agonista endogeno dei recettori NMDA.
È stato dimostrato che l'acido omocisteico:
Aprono in modo selettivo i canali del calcio gate dai recettori NMDA;
Avviare le vie di segnalazione associate alla migrazione e alla differenziazione cellulare;
Influenza il trasferimento del pigmento nei melanociti attraverso il rimodellamento citoscheletrico.
Ciò posiziona HoA come modulatore biologicamente attivo e non citotossico della funzione delle cellule cutanee, particolarmente rilevante nel contesto della rigenerazione cutanea controllata senza infiammazione.
Considerazioni meccanicistiche per l'uso estetico
Da un punto di vista clinico, l'inclusione dell'acido omocisteico in PRX PLUS fornisce una spiegazione scientificamente legittima per una serie di effetti osservati:
Miglioramento della texture e della microrugosità della pelle
Minimizzazione visibile di pori e linee sottili
Illuminazione e uniformità dell'incarnato
Queste alterazioni sono associate al turnover dei cheratinociti e al rimodellamento della matrice, probabilmente causati dall'ingresso di Ca²⁺ mediato dal recettore NMDA che stimola cascate di segnalazione a valle che regolano la rigenerazione e la comunicazione cellula-cellula.
Evidenze empiriche basate su studi clinici
In uno studio condotto su 30 donne, PRX PLUS ha migliorato notevolmente:
Rugosità della pelle (-30.2%)
Profondità delle rughe (-40.4%)
Dimensione dei pori (-46,5%)
Irregolarità della pigmentazione (riduzione delle macchie UV -10.7%)
- dopo soli tre trattamenti settimanali, senza esfoliazione e senza effetti collaterali segnalati. Questi risultati sono coerenti con le reazioni biologiche previste dei cheratinociti e dei melanociti all'interruzione della segnalazione NMDA, come supportato da esperimenti in vitro e in vivo.
Conclusioni: Un approccio razionale alla rigenerazione cutanea non invasiva
L'applicazione della biologia dei recettori NMDA al trattamento topico della pelle rappresenta un progresso significativo nella medicina estetica. A differenza dei metodi convenzionali di peeling o iniettabili, PRX PLUS fornisce un approccio fisiologico, mirato ai recettori, per la stimolazione del rimodellamento dermico, senza compromettere la barriera o l'infiammazione.
Come professionisti, conoscere la farmacodinamica a livello recettoriale di ciò che usiamo ci permette di trascendere i risultati empirici e di comunicare con lo stesso linguaggio della scienza dermatologica contemporanea.
Riferimenti:
Morhenn V. et al. (2004). Exp Dermatol 13:505-511.
Fuziwara, S., et al. (2003). Journal of Investigative Dermatology, 120: 1023-1029.
Nahm, W., et al. (2004). Journal of Cell Physiology, 200, 309-317.
Ni J. et al. (2016). J Dermatol Sci, doi:10.1016/j.jdermsci.2016.08.534 Dossier clinico interno,
Rapporto_PRX_Plus.pdf, Divisione scientifica WiQo.
Presentazione del prodotto PRX PLUS, WiQo, 2024.